IPTV, nessun sito pirata può essere chiuso, che FALLIMENTO per il nuovo DL

In autunno la stagione calcistica e sportiva è pronta ad entrare nel vivo. I palinsesti di Sky, DAZN e Amazon Prime Video in questo mese di ottobre saranno particolare ricchi di eventi, con la Serie A e la Champions League per i calcio, con gli ultimi tornei di tennis dell’anno e con la fase conclusiva dei mondiali di MotoGp e Formula 1. Per tante persone che seguiranno di seguire questi appuntamenti sulle regolari pay tv, tanti altri sceglieranno la via streaming IPTV illegale. 

 

IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto

La grande differenza tra questa stagione e quella precedente però sta in una nuova legge anti pirateria che il Parlamento ha approvato la scorsa estate. Questa norma garantisce maggiore peso e maggiore influenza delle autorità per il contrasto del pezzotto. 

Tutte le forze dell’ordine, in primo luogo, potranno scovare gli indirizzi IP degli utenti che accedono senza permesso ai contenuti di Sky, di DAZN e di Prime Video per poi procedere al blocco della trasmissione. Anche le pay tv inoltre potranno segnalare eventuali portali pirata in rete e potranno anche richiedere il blocco di questi portali in un tempo massimo di trenta minuti.

Questa legge anti pirateria approvata dal Parlamento, inoltre, va ad inasprire anche le sanzioni. Tutti coloro che si affidano alla via dell’IPTV illegale si espongono ad una potenziale multa che arriva sino ad un massimo di 15mila euro. Per coloro che trasmettono invece è confermata la pena massima della reclusione in carcere sino a tre anni.

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