TIM e WindTRE alzano i prezzi, ora AGCOM tutela gli utenti

Ci sono nuovi risvolti per quanto riguarda la questione dei contratti di telefonia dei principali gestori. Gli utenti in passato avevano sollevato la questione soprattutto per due aziende in particolare, ovvero TIM e WindTRE che avrebbero aumentato i prezzi.

Ora AGCOM avrebbe rimandato di tre mesi il termine utile per la revisione del regolamento riguardante proprio i contratti telefonici. Si tratta del termine ultimo per il procedimento. Inizialmente si era parlato della fine di agosto come data disponibile, ma poi così non è stato.

L’obiettivo è quello di permettere alle aziende di recepire tutte le novità che sono state introdotte ultimamente. Il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche include infatti qualche innovazione interessante.

AGCOM tutela i consumatori: bisogna rimodulare le tariffe

All’interno delle nuove regole sono state incluse delle novità importanti. La prima è la definizione di 24 mesi al massimo per quanto concerne la durata dei contratti. Questo riguarda anche la cessazione del rapporto contrattuale e il diritto di recesso.

Un altra sezione di questo regolamento viene totalmente dedicata all’adeguamento del canone in base all’indice dei prezzi al consumo.

AGCOM è al lavoro su alcuni punti in particolare. Il primo riguarda alcuni contratti esistenti che non prevedono l’adeguamento del canone mensile. L’ente propone la modifica del contratto introducendo un nuovo meccanismo per adeguare il tutto all’inflazione, che dovrà essere accettato dall’utente.

Ci sono poi i contratti che invece prevedono l’adeguamento del canone, altro punto su cui AGCOM sta lavorando. L’operatore dovrà necessariamente avvisare i propri clienti in maniera adeguata sulle variazioni. L’adeguamento si può attuare solo dopo i 12 mesi dall’attivazione.

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