Il PEMS, acronimo di “Portable Emissions Measurement System”, è uno strumento utilizzato per monitorare in tempo reale le emissioni dei veicoli mentre sono in movimento. Questo dispositivo è salito alla ribalta a seguito di un tragico incidente avvenuto il 23 giugno sulla tangenziale di Napoli, in cui hanno perso la vita due persone durante un test su un prototipo di auto ibrida. Si ipotizza che il PEMS possa aver avuto un ruolo nell’incidente.
PEMS: cosa sarebbe successo?
La Commissione europea ha introdotto l’uso dei PEMS nel 2016, in risposta allo scandalo “dieselgate” del 2015, in cui la Volkswagen è stata scoperta a manipolare i risultati dei test sulle emissioni. Il PEMS è stato quindi creato per misurare le emissioni reali dei veicoli durante la guida quotidiana, al fine di identificare eventuali discrepanze rispetto ai test di laboratorio.
Questo è dotato di vari strumenti e sonde, tra cui analizzatori di gas, misuratori di portata dei gas di scarico, un sistema GPS e monitor per parametri ambientali esterni e del veicolo. Inoltre è in grado di monitorare inquinanti come il monossido di carbonio (CO), l’anidride carbonica (CO2), gli ossidi di azoto (NOx) e le polveri sottili (PM). Uno degli strumenti chiave è il rilevatore a ionizzazione di fiamma (FID), che identifica e misura gli idrocarburi incombusti nei gas di scarico.
Tuttavia, l’uso dei PEMS comporta anche preoccupazioni per la sicurezza. Poiché funzionano con bombole di gas infiammabili, come l’idrogeno, possono rappresentare un rischio in caso di incidenti. Inoltre, le modifiche apportate ai veicoli durante i test, come l’aggiunta di tubi di scarico o cavi esterni, possono compromettere la sicurezza del veicolo e dei suoi occupanti.
In sintesi, mentre i PEMS sono strumenti essenziali per garantire che i veicoli rispettino le normative sulle emissioni, è fondamentale che vengano utilizzati in modo sicuro e responsabile. Le indagini sull’incidente di Napoli sono ancora in corso e forniranno ulteriori dettagli su ciò che potrebbe essere andato storto in quella tragica giornata.