Canone Rai

Saprete tutti bene che all’interno della nostra bolletta elettrica c’è una piccola e fastidiosa voce inerente al Canone Rai. Nel momento in cui il suo pagamento è stato reso obbligatorio, non pochi italiani si sono dimostrati indignati da tale scelta. Perché pagare per un servizio della quale non si usufruisce?

Con tutte le piattaforme streaming, come Amazon Video, Netflix o Disney+, e con l’utilizzo del decoder Sky, sono molto pochi gli italiani che effettivamente guardano i canali Rai. Probabilmente quei pochi sono gli appassionati di Montalbano, di Don Matteo, di Un Posto al sole (viene ancora trasmesso giusto?) e coloro che hanno all’incirca un’età media di 75 anni.

Tuttavia, almeno per quanto ci riguarda, sappiamo che anche l’ultima categoria preferisce i canali Mediaset, come Rete4 o Canale 5, e guardare i programmi così interessanti di Barbara D’Urso.

Ma ci sono delle buone notizie ed altre non tanto buone. Partiamo da quelle buone.

Come non pagare inutilmente il Canone Rai

Partiamo subito col dire che il Canone Rai è Gratis solo ed esclusivamente in determinati casi in cui si può chiedere l’esenzione.

Il primo tipo di esenzione si applica automaticamente al personale diplomatico e consolare italiano o straniero e al personale non italiano delle organizzazioni internazionali affiliate alla NATO di stanza in Italia.

Il secondo, invece farà felici gli anziani. Innanzitutto, bisogna che la persona abbia compiuto già 75 anni, ma questo non basta. Deve avere un reddito annuo inferiore a 6713,98 euro, cioè meno di 516,46 euro al mese, ripartiti in 13 mensilità in totale. L’anziano non deve vivere con un’altra persona titolare di un reddito superiore a quello indicato. In caso di convivenza, non avrà diritto alla riduzione del canone RAI.

Terza categoria: coloro che non hanno una tv in casa. Questi possono fare domanda di esenzione, attestando che di non avere alcun dispositivo televisivo, neanche impolverato nell’angolo di uno sgabuzzino. Zero, nada, nichts. Devono possedere solo altri tipi di device.

Infine, ci sono i soggetti che vivono in case di riposo (o altre strutture ospedaliere), a causa di una disabilità grave, e alcuni beneficiari della legge 104. Questi ultimi però devono rispettare determinati criteri, quindi vi consigliamo di approfondire l’argomento.

Ora la brutta notizia

C’è una nuova voce in giro che renderà ancor più difficile non pagare il Canone: i vertici della Rai intendono applicare il canone alle bollette telefoniche anziché a quelle elettriche. Perché cambiare? Semplice, in Italia ci sono più abbonamenti telefonici che abbonamenti elettrici domestici.

Oltretutto, la “scusa” è anche il fatto che a loro parere chiunque potrebbe guardare i loro canali anche da uno smartphone o da un pc.

Anche se negativa per gli italiani, questa sarebbe una manovra intelligente e sicuramente proficua per la Rai. Come dar loro torto.

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