Batterie sostituibili, entro il 2027 torneranno di moda per proteggere l'ecosistema

L’Unione Europea ha preso una decisione storica che potrebbe rivoluzionare il settore degli smartphone: entro il 2027, tutti i dispositivi mobili dovranno avere batterie sostituibili. Questa decisione, che segna un ritorno ai tempi dei primi smartphone con batterie rimovibili, è stata presa per ridurre lo spreco di risorse e facilitare la riparazione dei dispositivi.

Batterie sostituibili: il motivo della scelta

Il Consiglio europeo ha approvato il nuovo regolamento dopo mesi di lavoro sulle norme per la sostenibilità delle batterie. Sebbene questa decisione riguardi solo l’Europa, è probabile che le aziende di tutto il mondo, da Apple a Samsung, dovranno adeguarsi per rispettare le nuove norme europee. Questo potrebbe portare a un cambiamento significativo non solo per gli smartphone, ma anche per i tablet, i laptop, i veicoli elettrici e le e-bike.

È ancora presto per capire come questa legge influenzerà il design dei dispositivi di vari produttori. Tuttavia, è chiaro che l’obiettivo dell’Unione Europea è creare un’economia circolare per le batterie. In futuro, la maggior parte delle risorse utilizzate per creare uno smartphone potrebbe essere riutilizzata. In particolare, gli OEM dovranno raccogliere il 63% delle batterie portatili che normalmente finirebbero in discarica entro la fine del 2027, con l’obiettivo di recuperare almeno il 50% del litio entro lo stesso anno.

In conclusione, la decisione dell’Unione Europea di rendere obbligatorie le batterie sostituibili sugli smartphone entro il 2027 rappresenta un passo importante verso una maggiore sostenibilità nel settore della tecnologia. Sebbene ci siano ancora molte incognite su come questa decisione influenzerà il design e la produzione dei dispositivi, è chiaro che l’industria sta andando verso un futuro in cui la riparabilità e la riutilizzabilità sono prioritarie.

Articolo precedenteRabona Mobile, gli aggiornamenti sulla sorte della compagnia dopo le polemiche
Articolo successivoBard: il nuovo avversario di ChatGPT sbarca in Italia