Prodotti ritirati, possiamo salutare questi due alimenti perché spariranno dai supermercati

La sicurezza alimentare è un argomento di grande importanza, soprattutto quando si tratta di prodotti che consumiamo quotidianamente. Recentemente, sono stati ritirati dai supermercati alcuni prodotti, tra cui gorgonzola e pancetta, a causa del rischio di contaminazione da Listeria, un batterio che può causare gravi infezioni alimentari.

Prodotti ritirati: nel mirino gorgonzola e pancetta

Le malattie trasmesse da alimenti (MTA) possono essere provocate dal consumo di cibi o acqua contaminati da agenti patogeni come batteri, virus, tossine o parassiti. Queste malattie possono manifestarsi con sintomi prevalentemente gastrointestinali, come febbre, vomito e diarrea, ma possono anche avere conseguenze più gravi, come nel caso della listeria o del botulino.

Le MTA possono colpire persone di tutte le età, ma possono essere particolarmente gravi in soggetti in età pediatrica, persone con sistema immunitario compromesso, malati cronici e donne in gravidanza. Esistono diverse tipologie di MTA, tra cui le infezioni alimentari, causate dall’ingestione di patogeni; le intossicazioni alimentari, causate dall’ingestione di sostanze tossiche; e le tossinfezioni alimentari, in cui il patogeno produce sostanze tossiche.

Secondo gli ultimi report della EFSA e ECDC, si stima che nell’Unione europea si verifichino ogni anno più di 320.000 casi di MTA nell’uomo. Tra i patogeni più frequenti ci sono Campylobacter, Salmonella, E. Coli STEC, Yersinia e Listeria. Le MTA sono spesso favorite da cattive pratiche di produzione, trasporto e manipolazione degli alimenti.

I prodotti in questione sono stati prodotti da Igor Srl, un’azienda con sede in provincia di Novara. Si tratta specificamente del Gorgonzola DOP Dolce Lettere dall’Italia, con i numeri di lotto 10427001 e 10427002, e del Gorgonzola DOP Dolce Malga Paradiso con il numero di lotto 10427001. È stato inoltre richiamato un lotto di pancetta tesa salata, arrostita e pancetta all’asse del Salumificio Bonalumi, prodotto il 27 marzo 2023 in uno stabilimento a Mozzo, a Bergamo. Si consiglia ai consumatori che hanno già acquistato i prodotti interessati dai richiami di restituirli al punto vendita.

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