Android, ecco perché dopo anni è finita la tradizione dei "dolci soprannomi"

Il sistema operativo mobile Android, sviluppato da Google, è stato una delle più grandi rivoluzioni nel mondo della tecnologia negli ultimi anni. Sin dalle sue prime versioni, Android è stato identificato con soprannomi a base di dolciumi, come ad esempio “Cupcake” o “Gingerbread”. Questa tradizione è stata mantenuta fino ad Android 9.0 “Pie“, cosa è successo dopo?

Android: per quale motivo l’azienda ha smesso di dare nomi di dolciumi alle sue versioni?

Nel 2019 Google ha deciso di interrompere questa tradizione e di assegnare a Android 10 semplicemente il numero 10. La ragione è legata all’ordine alfabetico dei nomi dei dolci. Una volta giunti alla lettera “Q” con Android 10, il team di sviluppo ha incontrato difficoltà nella scelta di un dolce con questa iniziale. Alla fine, Big G ha optato per un nome semplice e facilmente comprensibile in tutto il mondo.

Tuttavia, dietro le quinte, l’azienda continua a utilizzare nomi in codice per le sue versioni di Android, basati su dolci. Ad esempio, l’11 è stato chiamato internamente “Red Velvet Cake” e il 12 “Snow Cone”. Il nome in codice per Android 13 invece è “Tiramisù“.

Attualmente, non sappiamo quale sarà il dolce associato ad Android 14. Tuttavia, sappiamo che avrà un nome che inizierà con la lettera “U”. Non resta che aspettare il verdetto finale di Google.

Insomma, anche se la tradizione dei soprannomi a base di dolci è stata interrotta ufficialmente, Google continua a utilizzare nomi in codice “tra le quattro mura” della sua azienda. E chissà, magari un giorno ci farà delle nuove sorprese in termini di sistemi operativi mobili.

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