L’ultimo modo di truffare le persone tramite il web è quello di perpetrare un crimine informatico che prevede l’utilizzo non autorizzato di tutti quei dispositivi delle persone che sono in grado di estrarre delle criptovalute. Questo crimine resta completamente nascosto alla vittima che dunque non riesce a venirne a conoscenza. Si tratta praticamente di una tendenza ben nota di colpire il portafoglio di criptovalute delle persone, le quali non sanno magari di finanziare in maniera involontaria anche alcuni gruppi di criminali.
La situazione dunque risulta difficile da tenere a bada, proprio per via del web che risulta avere maglie estremamente larghe.
Criptovalute e Bitcoin in mano ai terroristi: è allarme anche oltre oceano
La situazione sarebbe degenerando con i terroristi che finanzierebbero le proprie operazioni utilizzando proprio le criptovalute, tra cui anche i Bitcoin. A dichiararlo è Svetlana Martynova dell’ONU:
“Sappiamo che i terroristi si adattano alle condizioni che li circondano; le tecnologie si evolvono e loro si adattano.
Se sono esclusi dal sistema finanziario formale e vogliono acquistare o investire in qualcosa in maniera anonima, è probabile che sfruttino le criptovalute. Questi asset creano opportunità di abuso.”
A rincarare la dose è arrivato anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, Il quale ha parlato di alcune tecnologie emergenti in grado di migliorare le condizioni umane in tutto il mondo le quali però potrebbero anche causare danni molto ingenti:
“Terroristi ed altre entità che supportano ideologie basate sull’odio abusano le nuove tecnologie per diffondere disinformazione, fomentare discordia, reclutare e radicalizzare, mobilitare risorse ed eseguire attacchi.”