I numeri della campagna di vaccinazione in Italia sono estremamente soddisfacenti. Giunti a metà Ottobre, più dell’80% dei cittadini ha completato il ciclo con prima e seconda dose. L’obiettivo per la fine dell’anno è arrivare oltre la quota del 90% ed iniziare anche la campagna per le terza dosi di vaccino Pfizer.

 

Pfizer, si parla di una modifica del vaccino

Come noto, il Ministero della Salute ha dato il via al protocollo che prevede la vaccinazione con ulteriore dose per tutti i cittadini che hanno malattie pregresse, situazioni di fragilità ed anche per gli anziani ed i residenti nelle RSA. Attraverso il terzo richiamo, si vuole garantire un grado di protezione maggiore a coloro che risultano più vulnerabili alle forme gravi di Covid.

Quella della terza dose però potrebbe essere una novità anche per il resto della popolazione. L’EMA ad inizio mese ha dato il suo ok al nuovo richiamo per Pfizer ed allo stesso tempo il Ministero della Salute non ha escluso un ulteriore allargamento della platea da qui al prossimo inverno.

Con i vaccini anti Covid, insomma, bisognerà convivere ancora per qualche mese. Da BioNtech, azienda che collabora alla creazione del farmaco, è arrivata anche la notizia circa le possibili modifiche al codice genetico del siero da apportare da qui ai prossimi mesi.

Se Pfizer ad oggi copre e protegge dalla variante Delta che si rivela molto più infettiva rispetto alle precedenti versioni del patogeno, nei mesi a venire potrebbero presentarsi nuove ed inedite varianti che inibiscono l’effetto del vaccino. Da qui la possibile necessità di un “aggiornamento”.

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