All’interno di uno smartphone la componente che da sempre rappresenta gioie e dolori è senza alcun dubbio la batteria, essa è infatti la parte più importante, dal momento che rifornisce di energia tutte le altre componenti che altrimenti come ovvio che sia non funzionerebbero.

A fronte di questo ruolo di primissima importanza però, abbiamo anche la sua incredibile fragilità, la batteria è infatti composta da elementi chimici in stato elettrodinamico, fattore che la rende suscettibile a numerosissimi insulti, nello specifico: elettrici, chimici e fisici, un gioco delle parti che però vede tra i partecipanti anche un altro giocatore, ovviamente stiamo parlando del proprietario del device, il quale con le proprie azioni può influire pesantemente nella durata di vita del prodotto.

Al giorno d’oggi numerosi pratiche comunissime sono però molto dannose per la batteria, ciò contribuisce al rapido deterioramento delle parti rendendo necessaria una manutenzione più ricorrente.

 

Gli errori più diffusi

  • Caricare il device quando è acceso: Si tratta più diffusa probabilmente in tutto il pianeta, tale attività però porta ad un’elevata produzione di calore, cosa che che nel tempo danneggia pesantemente le celle al litio della batteria.
  • Usare solo la carica rapida: Altra pratica molto diffusa soprattutto da un paio di anni, l’elevato amperaggio dei caricabatterie fast charge però, genera davvero molto calore, elemento che come già detto è molto pericoloso.
  • Esporre lo smartphone a temperature estreme: L’estremo caldo e l’estremo freddo sono come il veleno per le celle al litio, le quali soffrono pesantemente le temperature estreme.
  • Far cadere il device: Gettare per terra lo smartphone può ledere fisicamente la batteria, un rischio da non sottovalutare.
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