vaccini-mrna-miocarditi-pericarditi

Ormai è ufficiale il fatto che i vaccini a mRNA, nello specifico attualmente solo quello di Pfizer e di Moderna quindi, causano due effetti collaterali che colpiscono il cuore in senso stretto e lato. Si tratta della possibilità di andare incontro dopo alla somministrazione di una miocardite, un’infiammazione che colpisce il muscolo cardiaco in sé, e la pericardite, che colpisce la membrana che avvolge l’organo.

Con la conferma dell’EMA e il cambio del bugiardino dei vaccini in questione, anche l’AIFA ha fornito nuove informazioni in merito a questi effetti collaterali. Nello specifico si è visto che possono comparire massimo a una distanza di due settimana dalla somministrazione di una delle due dosi. Dopo la seconda inoculazione il rischio è più alto così come lo è in generale per i maschi.

 

Vaccini a mRNA: il rischio di miocardite di pericardite

Quello che si è visto nella maggior parte dei casi visti finora è che il decorso di questi effetti collaterali è identico a quelli delle miocarditi e pericarditi in generale. Se il decorso non sembra più di tanto rischioso, è importante stare attenti a eventuali sintomi che possono comparire dopo la somministrazione di questi vaccini. Il medico va avvertito.

In generale l’incidenza di questo effetto collaterale dei vaccini sembra in realtà più basso dei primi dati in merito. Pfizer ha fatto registrare 145 casi di miocarditi e 138 casi di pericarditi su 177 milioni di dosi somministrate mente Moderna ha raggiunto 19 per entrambi gli effetti su 20 milioni di dosi somministrate; questi sono i dati aggiornati al 31 di maggio.

Articolo precedenteVodafone, tariffa da 70 Giga come alternativa low cost a Iliad
Articolo successivoVariante delta coronavirus: il vaccino che effetto sta avendo? Ecco le risposte