lunedì, Febbraio 17, 2025
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Marte: perdite d’acqua e un nuovo gas scoperti da un meccanismo italiano

di Osvaldo Lasperini
2 Minuti lettura

Marte

Si chiama Trace gas orbiter il meccanismo prodotto da Leonardo, nota azienda italiana specializzata nel settore dell’aerospazio, che ha scoperto un nuovo gas su Marte. Inoltre grazie alla missione spaziale ExoMars si è notato come il Pianeta Rosso stia perdendo acqua. Ecco tutte le novità.

 

ExoMars scopre perdite d’acqua e un nuovo gas su Marte

È proprio grazie a ExoMars, la missione spaziale dell’Esa in collaborazione con la Roscosmos, che da Marte sono arrivate nuove scoperte importanti. Protagonista di una di queste novità incontrate sul Pianeta Rosso è il Trace gas orbiter, un meccanismo in grado di rilevare tracce di gas. Grazie ad alcune componenti realizzate da Leonardo, nota azienda italiana, ha scoperto la presenza di un nuovo gas.

A confermarlo è stato Kevin Olsen dell’Università di Oxford, nel Regno Unito. “Abbiamo scoperto il cloruro di idrogeno per la prima volta su Marte. Questo è il primo rilevamento di gas alogeno nell’atmosfera marziana e rappresenta un nuovo ciclo chimico da studiare”.

Una notizia che ha dell’incredibile e che apre a nuovi studi e ricerche. Cambia infatti il modo in cui superficie e atmosfera su Marte si condizionano a vicenda, particolareggiate anche dalla presenza di sale marino sulla superficie.

Il Trace gas orbiter ha anche scoperto perdite d’acqua su Marte. Tre situazioni avrebbero provocato la perdita d’acqua. Partendo dalle più recenti nel 2019 lo scioglimento della calotta polare meridionale in estate e una rapida, ma importante tempesta regionale. Inoltre nel 2018 ha influito anche una tempesta di sabbia che ha colpito tutto Marte.

Grazie alla missione ExoMars sono molte le scoperte che stanno cambiando il modo di vedere Marte e di prevedere e organizzare il primo viaggio con umani. Comunque in programma per il 2026 c’è già in cantiere la seconda missione che partirà dalla Terra. Le selezioni Esa per nuovi astronauti sono aperte. Chissà nel frattempo quante altre cose si scopriranno in questo pianeta speciale, ancora poco conosciuto e sempre ricco di sorprese.

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