Una delle più grandi sfide che da sempre stuzzica la mente dell’uomo è senza ombra di dubbio lo spazio, viene infatti naturale guardare verso l’alto e porsi mille domande, le quali in alcuni casi hanno già trovato risposta, mentre in altri ancora no.
Ovviamente il tutto è partito già dal primo allunaggio che portò il primo uomo sulla Luna, per poi continuare con le varie missioni che hanno coinvolto il lancio di vari satelliti in giro per la galassia in cerca di nuovi dati da studiare su tutto l’universo che ci circonda, dalle stelle esterne al Sistema Solare, fino ad arrivare ai buchi neri e alle singolarità.
Il ritorno
A quanto pare però, il 2021 segnerà un passaggio importante, dal momento che vedrà il ritorno dopo tanto tempo, a missioni spaziali di rilievo, il protagonista sarà il programma della NASA Artemis, il quale scalda i motori e vedrà la partecipazione di due grandi agenzia spaziali, progettando di lanciare la sonda Orion in una traiettoria Fly-By verso la Luna, la quale in parole povere consisterà in una partenza dal super lanciatore Space Launch System, nell’ingresso nell’orbita bassa della Terra prima che lo stadio superiore del razzo si distacchi, per poi guadagnare l’orbita cislunare e andare anche oltre di 70.000Km, per un totale di mezzo milione di Km di distanza dalla Terra.
Dopodiché, la sonda effettuare una manovra di ritorno che la porterà nuovamente sulla Terra verso il Pacifico.
Il tutto però culminerà nel 2024, quando vedremo di nuovo il ritorno di un equipaggio sulla superficie lunare, il quale conterà anche una donna all’interno del team, un traguardo tanto storico quanto giusto.