IPTV e pirateria: lo Stato infligge pene severe ai trasgressori Sky e DAZN

La stagione autunnale sta mettendo in luce il grande e ricco palinsesto di Sky. In assenza di grandi rivali, la piattaforma satellitare può garantire a tutti gli abbonati una vasta lista di esclusive tra la Serie A, la Champions League, i motori ed anche i migliori titoli per cinema e serie tv. Il grande bouquet di Sky però a sua volta amplia un fenomeno sopporto. Sempre più persone si affidano alla tecnologia IPTV per l’accesso non legale alla tv a pagamento.

 

IPTV contro Sky: lo streaming illegale può portare a gravi pericoli

Lo streaming illegale può essere definito un’occasione ma anche un grande pericolo per tutti gli utenti. Sino a qualche mese fa, l’IPTV era collegato esclusivamente allo strumento dei pezzotti. Nelle ultime settimane, invece, sono diventati sempre più popolari nel nostro paese i canali VPN.

Molti malintenzionati utilizzano le conversazioni ed i gruppi di WhatsApp o di Telegram per condividere link e canali utili per l’accesso gratuito a Sky ed anche a DAZN.

C’è una dinamica che spinge gli utenti a preferire l’IPTV anziché i principali canali legali: il risparmio. Non vi è dubbio, infatti, che a differenza delle tv a pagamento, con l’IPTV ci si può garantire un ritorno economico molto consistenze.

Attenzione però ai rischi. In Italia ci sono due pericoli da non sottovalutare. Per quanto concerne il diritto civile, le persone che si affidano all’IPTV possono ricevere una multa dal valore massimo di 30mila euro. Gli utenti che si affidano con costanza allo streaming illegale rischiano anche il carcere da sei mesi a tre anni.

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