coronavirusContinuano le ricerche sui veicoli di contagio del coronavirus, questa volta si parla di banconote. Si è parlato molto dei materiali su cui il coronavirus è in grado di sopravvivere; inoltre un’altra discriminate è il tempo che il virus impiega prima di perdere la sua capacità infettiva al di fuori del corpo umano. Benché le ricerche mostrino come il semplice contato con superfici infette non costituisca una fonte di contagio primaria si devono comunque fare alcune considerazioni.

In primis per quanto il semplice contato con una superficie infetta non causi di per se il contagio, il discorso cambia se poi ci si porta le mani alle vie respiratorie. In secondo luogo il contatto con una superficie in cui è presente il coronavirus potrebbe fungere da veicolo di spostamento per il virus stesso; ecco da dove deriva l’importanza dell’igiene personale.

Coronavirus: le banconote possono diventare veicolo di contagio?

 

Tornando alle banconote, la BCE si sta impegnando per cercare di fare chiarezza sull’effettiva possibilità che si trasformino in veicoli di diffusione del virus. A tal proposito un articolo pubblicato sul blog ufficiale della banca europea prova a far chiarezza su questo tema. Nell’articolo, firmato da Fabio Panetta, si fa riferimento a degli studi condotti sulla capacità di sopravvivenza del virus.

Ecco il passaggio chiave: “I risultati indicano che i coronavirus possono sopravviver più facilmente su una superficie in acciaio inossidabile rispetto alle nostre banconote di cotone, con tassi di sopravvivenza circa da 10 a 100 volte superiori nelle prime ore dopo la contaminazione”. Sembra dunque che, almeno le banconote, possano essere utilizzate con relativa tranquillità.

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