autovelox tutor polizia stradaleGli automobilisti italiani sognano da sempre la possibilità di un’esperienza stradale approntata sul modello tedesco. In Germania, infatti, esiste una corsia riservata in cui il limite di velocità non rappresenta mai un problema. Le auto possono viaggiare in maniera folle senza incorrere in multe, sanzioni o sospensioni della carta di circolazione. Ma in Italia non esiste una situazione del genere causa vincoli infrastrutturali e disposizioni del Codice della Strada ben precise.

Qui da noi ci troviamo nelle condizioni di dover rispettare le normative del CdS che prevedono l’uso di Autovelox e Tutor. Non sono certo una sorpresa visto che la Polizia Stradale indica addirittura le stazioni di controllo all’interno del suo sito ufficiale a questo indirizzo. Nonostante questo gli agenti ed i loro nuovi strumenti di controllo sono sempre in azione ed i guai arrivano proprio quando meno ce lo aspettiamo. Ci sono diversi modi per ovviare al problema. Scopriamo i migliori.

 

Come evitare autovelox e tutor in strade, statali ed autostrade

Con l’approvazione del nuovo disegno di Legge per la ridefinizione del Codice della Strada lo Stato potrebbe decidere di adempiere al compito di prevedere sistemi di controllo della velocità anche su strade minori. Impossibile prevedere dove si possa collocare ma per fortuna con Google Maps e Waze possiamo avere sempre la situazione sott’occhio.

Grazie alle nuove implementazioni software, infatti, le due app di proprietà Google si sono munite di appositi strumenti di controllo e segnalazione in tempo reale. La componente social è fondamentale per individuare agenti di pattuglia mentre i database interni mostrano le icone delle telecamere durante la navigazione potendo giocare molto d’anticipo sul contachilometri.

Per quanto riguarda il limite di velocità questo viene segnalato con un apposito indicatore che indica il punto di andatura massimo e quello in corso del nostro veicolo grazie all’uso del GPS. Se si supera il valore indicato la spia si cerchia di rosso ad indicare che dobbiamo rallentare. Avviene sia su Maps che su Waze anche se con espedienti grafici differenti.

Allo stesso modo possiamo prevedere gli autovelox ed i tutor autostradali in ogni momento guardando semplicemente la mappa ed aprendo bene le orecchie al suono della notifica che segnala l’avvicinamento al punto di controllo.

Le funzionalità funzionano in maniera identica per le rispettive app appartenenti agli ecosistemi Android ed iOS e sono gratuite. Usale per evitare multe, incidenti e sanzioni di altro tipo. Una mano santa per contrastare la nostra voglia di battere ogni record di velocità.

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