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I grandi colossi stanno per tornare operativi con i vari dipendenti che bene o male dovranno ritornare nei propri uffici. Negli Stati Uniti, per esempio, Apple sembra intenzionata a battere tutti sul tempo per ritornare il prima possibile al 100% dell’operatività e per arrivare a tal punto ha pianificato un piano multifase.

Il piano prevede un rientro al lavoro scaglionato. Il primo gruppo che dovrà riprendere a lavorare sarà quello dedicato allo sviluppo dell’hardware. Aspetto comprensibile visto che a settembre dovrebbe avvenire l’annuncio dei nuovi modelli di iPhone, oltre che anche altri dispositivi da qui all’autunno. Dovrebbero tornare a lavorare in loco già per la fine di maggio, anche quelli che lavorano nella sede centrale a Cupertino.

 

Apple e la propria fase due

Il secondo gruppo di lavoratori tornerà a lavorare invece verso luglio, un ritorno che dovrà rispettare le regole locali, principalmente quelle della California. A tutti saranno imposti i soliti orari di lavoro di ufficio e solo per alcuni potrebbero essere di periodi di tempo determinati diversi dal normale.

Sebbene Apple voglia tornare al lavoro, si sta comportando con molta più prudenza degli altri colossi. Google ha dato il via libera senza differenze tra i lavoratori. Detto questo, i colossi statunitensi dovranno fare i conti con una pandemia tutta loro. Sebbene i numeri siano già alti, riguardano sopratutto New York e il numero di contagi potrebbe salire ancora di molto. Tra un mese si riuscirà veramente a capire l’entità di questa emergenza in quella che una volta era l’economia più forte del mondo.

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