L’eterna guerra tra SSD e HDD sembra proprio non avere fine, infatti i primi stanno piano piano soppiantando i secondi, questo dal momento che, riescono ad unire importanti quantitativi di memoria ad una velocità di lettura/scrittura davvero impareggiabile.

Questo ha portato gli SSD ad essere un must in ogni postazione di tutto rispetto, quando prima, mantenevano il ruolo marginale di ciliegina per postazioni estreme e di appassionati.

Tutto sembra spostare l’equilibrio verso i dischi allo stato solido (SSD), senza lasciare scampo ai più datati dischi a scrittura magnetica (HDD).

Gli Hard Disk però hanno ancora un’ultima carta da giocare, inerente la loro caratteristica principale, ovvero la memoria di archiviazione.

I piatti da 80Tb presto in arrivo

Proprio la memoria è quindi l’asso nella manica su cui puntano gli Hard Disk per costruire la loro rivincita.

La principale produttrice di piatti d’archiviazione magnetica, l’azienda Showa Denko K.K. (SDK), ha infatti realizzato dei nuovi supporti di memorizzazione magnetica basati su una tecnologia supportata da calore (HASMR).

Stando alle dichiarazioni dell’azienda dietro questa tecnologia, grazie a tale innovazione sarà possibile raggiungere una densità areale che va da 5 a 6Tb per pollice quadrato, un dato mai visto prima, poichè il quadruplo di quanto raggiunto dagli attuali Hard Disk, che si fermano a 1,5Tb.

Numeri alla mano, secondo le stime questi valori permetteranno la produzione di piatti in grado di raggiungere una memoria di archiviazione da 80Tb, quando attualmente la memoria più capiente di ferma a 20Tb.

Il prezzo a quanto pare non sarà da subito accessibile per tutti, infatti secondo SDK si attesterà intorno ai 1200 dollari, giustificati però dagli indubbi vantaggi.

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