Non solo truffe di tipo phishing e hacking stanno colpendo i consumatori in Italia, ma nelle ultime settimane è tornata di moda la truffa della bottiglietta incastrata.

Diciamo che è tornata di moda perché l’attività illegale veniva utilizzata dai malviventi già da qualche anno ma dopo un periodo di inattività si era pensato di non ricorrere più all’uso. Invece, per colpire gli utenti che quotidianamente sono alla guida di un auto i malintenzionati hanno pensato di innescare l’effetto sorpresa.

Quindi, non stiamo parlando di una novità ma pur sempre di una truffa che in questo caso tende a rubare le automobili.

 

Attenzione a dei rumori strani provenienti dalla macchina

Come già detto il motivo per cui i malviventi utilizzano la truffa della bottiglietta incastrata è dovuta dall’intento di poter rubare la macchina della vittima individuata ad esempio in un parcheggio o in una sosta momentanea.

Una volta che siamo pronti a partire e quindi ad accendere la nostra macchina, ci accorgiamo di un rumore strano proveniente dal veicolo come uno scricchiolio. In modo automatico ci viene l’istinto di dover scendere per andare a controllare eventuali danni alla nostra macchina. Proprio in quel preciso istante ci accorgiamo che tra il parafango e la ruota c’è una bottiglietta d’acqua che determina questo forte rumore.

Dopo che ci siamo accorti che si trattava di una stupidaggine, notiamo un malvivente entrare dentro la nostra autovetture ma ormai sarà troppo tardi per fermarlo. Il ladro si trova già dentro la macchina e sarà in procinto di partire e fuggire via.

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