testate nucleari gestite da un floppy disk da 8''

Stando ad alcune indiscrezioni, gli Stati Uniti D’America hanno dismesso solo da qualche mese una tecnologia informatica degli anni ’80 come i vecchi floppy disk da 8′‘, e il bello è che tali servivano per controllare il sistema di lancio dei missili nucleari.

Già nel 2016 si seppe che un ente d’intelligence come il Pentagono e altre agenzie del federali continuavano a usare questo sistema vetusto per gestire le contromisure difensive di un eventuale attacco con missili termonucleari. Incredibile ma vero, sembra che solo da poco si sia passato alle memorie di archiviazione SSD.

 

Testate Nucleari: addio ai Floppy da 8” ma Windows XP resiste

A svelare l’arcano è stato nientemeno che il Tenente Colonnello del SACCS Jason Rossi, il quale in un’intervista ha dichiarato cheil dipartimento della difesa USA ha mandato definitivamente in pensione i floppy drive da 8” durante lo scorso giugno 2019. Al loro posto è stata implementata una “soluzione di archiviazione a stato solido altamente sicura”.

Ma vi state chiedendo perché gli USA continuassero a usare i floppy disk? La risposta on realtà non è affatto banale, poiché un floppy ha un livello di sicurezza informatico altissimo e non esiste hacker che ci possa interagire da remoto. Quindi si capisce l’atteggiamento degli USA ad abbandonare i floppy perché sono vecchi, affidabili e non hanno mai dato problemi di funzionamento.

Ma solo la Difesa lo ha dismesso, perché si vocifera che negli USA dipartimenti fondamentali come quelli dell’Agricoltura, il Commercio, l’Energia e la Sicurezza Nazionale utilizzeranno ancora i floppy da 8”. Ma il Pentagono, seppure ha eliminato i floppy, non entrerà in possesso di un moderno PC Windows, poiché userà ancora i minicomputer a 16-bit IBM Serie/1 per il loro modello di affidabilità e sicurezza inimitabile.

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