Google sta facendo un grande lavoro con l’hype, anche perchè nessuno ha ancora capito per cosa esultare. Per anni, la società ha scherzato con l’idea di essere coinvolta in quello che oggi è il settore più grande dell’industria dell’intrattenimento. Per un valore stimato lo scorso autunno di 138 miliardi di dollari, la società sarebbe molto competitiva: Amazon possiede Twitch, Facebook ha acquisito Oculus e Microsoft ha Xbox. L’unica altra grande azienda tecnologica senza una piattaforma di gioco seria o un investimento a sé stante, senza contare i negozi di app mobili, è Apple, anche se si dice che persino il produttore di iPhone stia lavorando a un servizio di abbonamento a un gioco a parte.
Google ha sempre avuto anche l’opportunità di sfidare Sony e Nintendo. Il sistema operativo Android è il software mobile più utilizzato sugli smartphone in tutto il mondo, mentre il browser Chrome e la piattaforma di streaming Chromecast hanno dato all’azienda un modo semplice per eseguire applicazioni in tempo reale e collegarsi ai televisori. Non è difficile immaginare un servizio di gioco basato su browser o Android che consenta di riprodurre software avanzati su un televisore.
Sarà davvero una rivoluzione?
Ma, fino ad ora, tutto ciò che abbiamo visto sono alcuni suggerimenti forti su ciò che Google potrebbe costruire. Google terrà la sua prima nota in assoluto alla Game Developers Conference di San Francisco martedì, dicendo che l’annuncio rivoluzionerà il mondo del gaming. La società sta costruendo un enorme stand al Moscone Center di San Francisco con un nuovo logo criptico definito da una “S” ( che forsa sta per “Stream” ).
E c’è anche un’intrigante installazione al di fuori del centro congressi: scatole triangolari trasparenti piene di iconiche attrezzature da gioco, tra cui il famigerato Power Glove di Nintendo e il Sega Dreamcast. Tutti questi elementi fanno sottintendere che l’annuncio di Google sarà la prossima rivoluzione gaming. “Tutto ciò che sogni può essere costruito“, recita un’iscrizione sullo stand di Google.