Call Center truffa abbonamento

Sono sempre di più ormai gli utenti che si lamentano degli operatori dei call center di Tim, Wind, tre e Vodafone. Secondo alcune segnalazioni, infatti, pare che gli utenti truffati sono in continuo aumento. Ogni giorno gli operatori di call center cercano di vendere ai mal capitati di turno le nuove tariffe a prezzi diversi da quelli reali costringendoli quindi a pagare bollette salatissime a fine mese. Scopriamo di seguito come funzionano le truffe e in che modo possiamo difenderci.

Truffe telefoniche: ecco come i call center rubano i nostri soldi

Quasi tutti i giorni, milioni di utenti vengono contattati dai call center dei diversi operatori telefonici italiani principali. Molte volte, però, capita di imbattersi in call center poco seri nei quali i dipendenti cercano in tutti modi di chiudere nuovi contratti e di vendere nuove tariffe utilizzando migliaia di escamotage. Il trucco principale è quello di non far capire nulla all’utente attraverso discorsi veloci e giri di parole enormi che non arrivano mai al punto dell’offerta.

Attualmente la truffa più segnalata è quella che riguarda i modem. A quanto pare, infatti, gli operatori dei call center cercano di farci credere che questi dispositivi di rete siano gratuiti e inclusi nel prezzo, ma, in realtà, ci troviamo a pagarli in bolletta. Il problema principale, però, sta nel fatto che dopo il danno arriva anche la beffa poiché, a fine mese, siamo costretti a saldare la bolletta senza poter far nulla.

Per evitare quindi di essere truffati, ecco alcuni consigli da seguire:

  • contattare personalmente i Call center ufficiali degli operatori oppure utilizzare le chat dedicate sui social;
  • consultare i siti web degli operatori come Tim, Wind Tre e Vodafone per scoprire le tariffe originali;
  • buon senso, se l’offerta è troppo vantaggiosa molto probabilmente potrebbe essere un truffa quindi state attenti!
VIAocchiodisalerno
Articolo precedenteNetflix: ecco la lista di serie cancellate aggiornata a febbraio 2019
Articolo successivoNetflix: ecco il trucco per averlo gratis legalmente