Facebook non riesce a passare qualche settimana di tranquillità, infatti dopo lo scandalo Cambridge Analytica e le notizie dei giorni scorsi, è arrivata oggi un’ulteriore notizia che farà infuriare gli utenti.
Solo pochi giorni fa abbiamo parlato del passaggio di dati degli utenti da Facebook ad alcuni produttori di smartphone. Oggi abbiamo invece scoperto che un bug interno ha cambiato le impostazioni della privacy di ben 14 milioni di utenti.
Facebook: un bug ha cambiato le impostazioni della privacy di 14 milioni di utenti
Non possiamo certo dire che questo sia un periodo tranquillo per Facebook, anzi. I dati del primo trimestre del 2018 facevano pensare ad una risalita in seguito a Cambridge Analytica ma purtroppo la situazione è cambiata. La piattaforma capitanata da Mark Zuckerberg, ha fatto sapere che nel mese di maggio un bug avrebbe cambiato le impostazioni della privacy di ben 14 milioni di utenti.
Il problema si è verificato più specificatamente, tra il 18 e il 27 di maggio, alcuni post visibili solamente ai propri amici, si sono trasformati in post pubblici. Un dipendente della divisione privacy della piattaforma, Erin Egan ha dichiarato: “Abbiamo risolto la questione e a partire da oggi informeremo tutti coloro che sono stati impattati chiedendo di rivedere i post pubblicati in questo lasso di tempo, ci scusiamo per questo errore“.
Secondo la piattaforma, il problema dovrebbe essere già stato risolto in automatico. In poche parole, i post dovrebbero essere già tornati con le impostazioni di privacy date dall’utente. In ogni caso, per non sbagliare, Facebook informerà tutti gli utenti coinvolti in modo tale che possano rivedere i propri post. Una cosa è certa, questo è sicuramente il periodo in cui Facebook si è scusato maggiormente. Cosa succederà la prossima volta?