Qualche giorno fa, erano state pubblicati i dati sulle vendite degli smartphone in Cina. I numeri mostravano come la maggior parte delle compagnie stavano diminuendo il numero di unità vendute, tranne alcune eccezioni. Adesso, grazie all’International Data Corporation e al sul primo trimestre, sappiamo che anche le vendite globali sono diminuite. L’intero mercato ha rilevato un calo del 2,9%.
Tornando in Cina, sappiamo che Huawei, Xiaomi e Oppo, che comunque a livello globale rappresentano il 3°, 4° e 5° posto, hanno venduto meno di 100 milioni di dispositivi; non succedeva dal 2013. C’è da dire però che in questi tre mesi, il primo colosso cinese ha vendute 5 milioni di unità un più. Il primo produttore a livello globale, Samsung, invece ha vendute 2 milioni di unità in meno mentre Apple, il secondo, ne ha venduti 1,4 milioni in più.
Xiaomi vince
Tra tutti questi dati, il vincitore risulta Xiaomi che su base annua ha registrato un più 87,8%. I primi 5 produttori di smartphone hanno venduto 2/3 dei dispositivi. Questo sottolinea ancora una volta come le compagnie minori, anche quelle storiche, stanno facendo fatica.
Apple, nonostante i dati che mostrano una diminuzione delle vendite, è il produttore dell’iPhone X ovvero lo smartphone più venduto al mondo nel primo trimestre del 2018. Samsung invece è trainata dalle serie A e J grazie alle vendite anche nei mercati emergenti. Come appena però, Xiaomi ha dimostrato di avere una strategia vincente. Grazie alla sua massiccia espansione online in India e nel Sud-Est asiatico, oltre che ad arrivare su mercati europei chiave come l’Italia e la Spagna, ha guadagnato una fetta maggiore.