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Il retro del Huawei Mate 9 Pro

Qualche giorno fa, Huawei ha svelato la variante Pro del suo Mate 9. Si tratta dell’ennesima versione del phablet top gamma dell’azienda cinese, che è sempre più al centro dell’attenzione mediatica del mercato. Non è dunque un caso che questo Mate 9 Pro sia stato sottoposto ad un particolare test. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Come potete vedere voi stessi dalla galleria fotografica sottostante, il dispositivo è stato completamente smontato al fine di valutarne il grado di riparabilità. Esattamente come il “fratello” Mate 9, la versione Pro risulta facilmente riparabile grazie ad un largo utilizzo della colla e delle viti al posto dell’adesivo (che, in questo casi, complica le cose).

Basta infatti eliminare le due viti poste sul lato inferiore per riuscire abbastanza agevolmente ad aprire il terminale. L’adesivo viene utilizzato solo ed esclusivamente per fermare la batteria. Tutto questo vuol dire che, in caso di problematiche dovute magari a cadute accidentali, ci saranno maggiori possibilità di riuscire a riparare il Mate 9 Pro, senza magari dover ricorrere all’assistenza ufficiale.

Un gran vantaggio per un prodotto che, lo ricordiamo, è caratterizzato da una scocca unibody in alluminio, un particolare che spesso porta non pochi grattacapi nello smontaggio. Considerando inoltre il prezzo di vendita da top gamma, poterlo riparare facilmente è un aspetto da non sottovalutare.

Il Mate 9 Pro, almeno per adesso, viene commercializzato solo nel mercato cinese. Huawei non ha ancora fornito informazioni circa la disponibilità in Europa, ma non dovrebbero esserci dubbi a riguardo. Non ci resta che attendere notizie ufficiali in merito.

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