Samsung

Samsung Electronics ha intrapreso un nuovo e ambizioso progetto tecnologico. Si tratta dello sviluppo di un processore mobile con tecnologia a 2 nanometri, denominato in codice “Thetis”. Questo avanzato System on Chip, dovrebbe entrare in produzione di massa entro il 2025. Esattamente con l’intento di equipaggiare i futuri smartphone della serie Galaxy S26, attesi sul mercato all’inizio del 2026.

Il nome in codice “Thetis” prende spunto dalla mitologia greca. Riferendosi appunto a Teti, dea del mare e madre del leggendario eroe Achille. Questa scelta simbolica sottolinea le aspirazioni di Samsung di introdurre una nuova era nella tecnologia dei processori per applicazioni mobili. Con l’obiettivo di rivaleggiare con i principali protagonisti del settore. Come Apple, Qualcomm e MediaTek, e di sfidare direttamente TSMC, leader nella produzione di semiconduttori. L’azienda spera infatti di riconquistare una posizione di rilievo nel mercato globale degli AP.

Samsung: l’inizio di una nuova era di innovazione e competizione

A tal proposito negli ultimi anni, Samsung ha visto una significativa riduzione delle sue entrate complessive. Nel 2019, era riuscita a conquistare il 14,1% del mercato degli AP, superando temporaneamente Apple. Però, problemi tecnici e di prestazioni con i processori Exynos hanno portato a un declino delle vendite. Un esempio emblematico è rappresentato dal fallimento del chip Exynos2300. La cui produzione di massa fu annullata nel 2022 a causa di problemi di surriscaldamento e prestazioni insufficienti riscontrati nel predecessore Exynos2200. Tali problemi hanno spinto Samsung al quarto posto nel mercato, con una quota ridotta al 5%.

Il passaggio alla tecnologia a 2 nanometri rappresenta dunque per la società un’opportunità cruciale per invertire questa tendenza negativa. Con il nuovo Exynos2600, essa spera di offrire prestazioni e efficienza energetica superiori. Cercando di riguadagnare la fiducia dei consumatori e dei produttori del settore. La competizione, però, sarà serrata. Anche Apple è pronta a introdurre il suo primo processore a 2nm, prodotto da TSMC, negli iPhone 17. I quali saranno lanciati nella seconda metà del 2025.

Samsung deve quindi affrontare una doppia sfida. Ovvero migliorare le proprie tecnologie e convincere il settore tecnologico attuale della superiorità dei suoi prodotti. Solo così potrà sperare di tornare ai vertici di un ambiente in continua evoluzione e altamente competitivo.

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