Google TV e ANDROID TV: un problema enorme è stato risolto

Esattamente la scorsa settimana è stata segnalata una vulnerabilità per alcuni modelli di Android TV e Google TV. Un rapporto di 404 Media, fonte molto vicina a Google, ha riferito che la privacy di alcuni utenti sarebbe stata violata rendendo disponibili le mail di Gmail a chiunque fosse riuscito ad avere accesso alla TV con a bordo i noti OS.

Ad oggi però tutto sembra in via di risoluzione: nelle ultime ore Google ha dichiarato di aver trovato un modo per chiudere quella backdoor lasciata aperta.

Google TV e Android TV: com’è nata la problematica

Il sistema operativo Android TV, esattamente come Android, garantisce l’accesso usando l’account Google impostato di default, ovvero quello di accesso al sistema. Ciò permette ad alcune app di accedere a quello stesso profilo senza dover richiedere una password. Questo procedimento è previsto da Google ed in genere non è un pericoloso poiché smartphone e tablet hanno un PIN, una password o i dati biometrici a schermare il tutto, proteggendo dati e app sul dispositivo.

Il discorso però non comprende Android TV e Google TV. Qualche malintenzionato infatti potrebbe tranquillamente accedere ad un account Google aprendo Google Chrome sulla televisione equipaggiata con uno dei due sistemi operativi. Per un’operazione del genere è necessario essere comunque esperti: per installare Chrome occorre caricare sulla smart TV il file in formato apk.

Chi usa le ultime versioni dell’OS, sia su Android TV che su Google TV, può stare tranquillo: il colosso di Mountain View ha infatti già provveduto a sistemare il problema. L’azienda ha riferito infatti che d’ora in poi, chiunque dovesse effettuare il sideload del browser Chrome (via apk), non potrà più usare lo stesso token di accesso utilizzato per accedere a Gmail o magari a Drive.

Google, che anche in questa occasione rinnova il suo impegno nel salvaguardare la privacy dei suoi utenti, ci ha tenuto a precisare che l’aggiornamento “riparatore” verrà distribuito via app. Dunque, anche chi possiede un dispositivo più datato potrà beneficiare della modifica.

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