Auto Elettriche: un nuovo modulo ne raddoppia l'autonomia

Le auto elettriche, da che sono nate, hanno portato ad una serie di discussioni e forti dibattiti riguardanti le disponibilità di un’elemento in particolare indispensabile per il loro funzionamento: le colonnine di ricarica. Oltre ad esse, si è anche molto parlato dei prezzi non propriamente economici ed anche e soprattutto della loro autonomia. Pian piano, con la loro diffusione e con gli studi scientifici, tali problematiche stanno cominciando a divenire sempre meno impattanti. In termini di autonomia delle auto elettriche, si potrebbe esser giunti addirittura ad una soluzione che ne andrebbe a raddoppiare il valore.

La Mahle, una società tedesca, ha creato un modulo aggiuntivo con il quale si potrebbe cambiare drasticamente l’autonomia delle auto elettriche. L’azienda ha ideato un elemento meccanico che va ad aumentare del 20% l’autonomia di tutti i veicoli full-electric. Ciò non solo implementa l’autonomia dell’auto stessa, ma infierisce positivamente anche sulla velocità di ricarica, diminuendone di molto i tempi fastidiosi di attesa.

Il modulo riuscirà nel velocizzare la diffusione delle auto elettriche?

Il modulo innovativo generato dagli esperti Mahle unisce insieme le diverse funzioni provenienti da più componenti di un auto elettrica. In tal modo massimizza l’autonomia della vettura ed al contempo porta ad un risparmio di costo e di spazio. I dettagli divulgati su tale tecnologia sono ancora molto pochi, eppure molte case automobilistiche, elettrizzate dall’idea dell’essere in prima linea nell’innovazione, hanno già mostrato il loro interesse.

L’azienda ha infatti dichiarato di aver ricevuto la richiesta di due grandi ordini. Uno di questi è il più grande che la Mahle abbia mai ricevuto in tutta la sua esistenza, con una commissione di 1,5 miliardi di euro. I nomi di tali clienti non sono stati condivisi, ma molti presumono che essi siano la Stellantis e BYD. Con questi sviluppi così importanti, le auto elettriche potrebbero davvero cominciare a diffondersi tra gli automobilisti, risolvendo le problematiche che sino ad ora hanno bloccato la maggior parte dei possibili acquirenti.

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