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La nuova serie Google Pixel 9 riceverà un importantissimo upgrade, oggi vi parliamo dell’ultima importante novità in casa Google per quanto riguarda i telefoni. È il modem, un componente di questo nuovo corso di Google che permetterá un cambio radicale rispetto al passato. Dai Pixel 6 in poi infatti Google ha deciso di abbandonare lo storico partner Qualcomm per quel che riguarda il SoC e i modem, provando a muoversi in solitaria, a progettarsi in casa i componenti grazie alla manifattura di Samsung.

Questa novità inizialmente, ha portato l’azienda coreana a semplificare lo sviluppo e abbattere i costi, infatti, il modem Exynos di Pixel 6 si è rivelato essere uno dei principali punti deboli del nuovo progetto. La situazione è migliorata con gli anni e le generazioni, ma senza mai vedere una vera svolta. Secondo le informazioni raccolte da androidauthority.com la serie Pixel 9 che debutterà in autunno potrebbe finalmente compiere un passo in avanti apprezzabile.

Cosa ci propone il futuro per il PIxel 9

Secondo alcune indiscrezioni, sui Pixel 9 ci sarà ancora una volta un modem Exynos ma dal 5300, impiegato in due generazioni, sui Pixel 7 e sui Pixel 8, il cambiamento sarà segnato dall’Exynos 5400. E l’aspetto forse più interessante di tutti è che il nuovo modem supporterà la connettività satellitare. Chiaramente il modem Exynos 5400 sarà impiegato anche sul Pixel Fold di nuova generazione e sul prossimo Tablet (nome in codice Clementine) con connettività 5G.

Grazie a un modem che sarà in grado di agganciare i satelliti e a un sistema operativo, Android 15, che sarà capace di fare da raccordo tra l’utente e i satelliti, i Pixel 9 diventeranno gli smartphone della “prima” della connettività satellitare nativa in Android.

La nuova “connettività satellitare 1.0” dei Pixel 9 consentirà di instradare la comunicazione attraverso i satelliti, ma solamente tramite dei messaggi, degli SMS. Ci sarà un’app specifica “Satellite Gateway” che semplificherà il dialogo con i servizi di emergenza tramite una funzione chiamata “Emergency SOS”.

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