Auto nel 2010: quanto costavano e quanto è cresciuto il prezzo?

Acquistare un’auto nuova in Italia è diventato qualcosa di impossibile. i prezzi negli anni hanno avuto dei rincari considerevoli, subendo una crescita considerevole rispetto al passato. Analizzando i listini dei prezzi di alcuni modelli diffusi nel 2010, gli esperti hanno subito potuto notare come l’aumento sia stato costante, tanto da portare gli automobilisti a dover spendere cifre importanti pur di avere un’auto nuova.

Tra le vetture considerate c’è ad esempio la Toyota Yaris. Parliamo di un modello molto diffuso sul mercato italiano e anche apprezzato. l’incremento del suo costo negli anni è stato pazzesco. Nel 2010 l’auto costava 10.651 euro, ed ora? Adesso, prendendo in considerazione i valori di questo anno, il prezzo, ovviamente per la versione attuale, è di 20.150 euro. Una differenza considerevole, il doppio rispetto alla spesa originale. Ciò dimostra la presenza di una tendenza di crescita alquanto allarmante.

Auto iconiche che hanno raggiunto costi assurdi

Altre due auto, delle vere e proprie icone italiane, cioè la Fiat 500 e la Panda, sono state colpite dallo stesso fenomeno della Yaris. La 500, 14 anni fa, aveva un costo di 11.701 euro, mentre adesso il prezzo è 17.700, con un aumento di 6.000 euro. Anche la Panda allo stesso modo ha visto un rincaro preoccupante passando da 10.585 euro nel 2013 ai 15.500 euro nel 2024. Questo vuol dire che l’auto ha avuto un incremento del prezzo di 4.965 euro in “appena” undici anni.

Il caso più eclatante è probabilmente di un’altra auto appartenente ad un’azienda automobilistica differente. La BMW Serie 1 in 11 anni è aumentata di ben 13.150 euro. Il suo costo nel 2013 era di 31.100 euro, ergo, adesso il prezzo è di 44.250 euro. In un periodo breve, gli automobilisti hanno dovuto pagare il 42% in più. Questa differenza così netta supera di molto l’inflazione.

L’aumento così costante dei prezzi delle auto nuove in Italia è molto preoccupante. i consumatori sono ormai quasi costretti ad acquistare vetture usate per potersi spostare. la tendenza, come dimostrato nell’analisi, è stata costante e ha colpito qualsiasi azienda. Molte famiglie italiane non possono permettersi un veicolo nuovo, sarebbe una spesa troppo ingente per la propria economia.

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