Batterie: la ricarica pulsata potrebbe raddoppiarne la durata

Sono in molte le società che lavorano per migliorare le batterie agli ioni di litio. Ricercatori e scienziati cercano di trovare soluzioni più efficienti che possano migliorarne la stabilità e la capacità di energia. Una scoperta, pazzesca effettuata dai ricercatori dell’Helmholtz-Zentrum Berlin in collaborazione con l’Università Humboldt di Berlino, potrebbe finalmente riuscire ad allungare notevolmente la durata di tali componenti.

Attraverso lo studio gli scienziati sono arrivati a creare una tecnica di ricarica pulsata. Essa, durante i test, ha dimostrato che con il suo utilizzo si può arrivare ad una riduzione dello stress sulla struttura delle batterie agli ioni di litio. La ricarica convenzionale produce molto spesso un aumento degli elettrodi e delle microfratture. La pulsata, invece, permette alla batteria di riuscire a riposarsi durante le pause in modo da ridurre il deterioramento strutturale.

Batterie migliorate per qualunque settore

I ricercatori hanno effettuato dei test per comprendere come si comportassero le batterie caricate attraverso la nuova tecnica. Le sperimentazioni hanno mostrato che vi è una diminuzione dello spessore dell’interfaccia SEI, oltre che una modifica alla struttura degli elettrodi. Ciò ha portato ad un raddoppio dell’autonomia e all’80% di conservazione della capacità energetica. Attraverso questa nuova tecnica potrebbero essere implementate le tecnologie appartenenti a diversi settori, come quello automobilistico.

Avere a disposizione batterie che siano più durevoli ed abbiano una maggiore stabilità andrebbe a ridurre i costi della manutenzione e a migliorare le prestazioni di qualunque apparecchio elettronico. Per le auto elettriche si avrebbe invece la possibilità di ottenere un’autonomia di lunga migliore e l’opportunità di poter raggiungere maggiori distanze. Lo stato della ricerca è ancora la fase iniziale e richiede ulteriori test. Le batterie di questa tipologia dovrebbero essere studiate su larga scala, tuttavia, la scoperta già si prospetta essere rivoluzionaria. Grazie alla possibilità di trasformare drasticamente sia la durata che le prestazioni delle batterie, la tecnologia realizzata potrebbe essere il futuro dell’energia sostenibile.

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