Intelligenza artificiale: chi controllerà la tecnologia in Italia? L’universo digitale sta affrontando grandi cambiamenti. Principale artefice di questo progresso tecnologica è senza ombra di dubbio l’intelligenza artificiale. L’AI ha mostrato, dalla sua diffusione, una propensione al cambiamento che ha spinto le comunità globali a richiedere un sistema di regolamentazione che possa tenere al sicuro gli utenti in tutto il mondo.

Questa richiesta è stata accolta ed ha condotto ad una serie di norme nate con lo scopo di regolare l’esistenza e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in Europa. E non è tutto. Dopo questo primo intervento, ora in Italia si è fatto un altro passo avanti. Si tratta di una nuova misura che comporta la scelta di un ente che si occupi della vigilanza relativa all’uso dell’AI. Gli enti selezionati sono l’AgID e l’ACN. La decisione è stata diffusa da Alessio Butti, Sottosegretario all’Innovazione.

Ufficializzati gli enti che regoleranno l’intelligenza artificiale

Butti, nello stesso intervento, ha espresso quelle che sono le motivazioni dietro questa scelta. Aver selezionato l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale (ACN) evidenzia una visione strategica per la governance dell’AI. Infatti, le due aziende, essendo esperte nel settore digitale e in quello della sicurezza informatica possiedono tutte le competenze per poter agire in questo settore affrontando le sfide poste dall’AI.

Questa scelta trova favorevole anche Marco Scialdone di Euroconsumers, che ha sottolineato l’importanza di fare chiarezza sull’operato dell’intelligenza artificiale. Scialdone ha però anche evidenziato che il soggetto designato deve collaborare strettamente con le autorità settoriali data la natura trasversale dell’AI,

Butti ha risposto anche alle critiche che sono state mosse riguardo la cessazione di Pago Pa, Poste Italiane e Poligrafico senza gara. Il Sottosegretario ha spiegato che dietro questa scelta c’è il desiderio di sfruttare le competenze tecniche e la rete di questi servizi in modo sinergico. Inoltre, ha aggiunto che il Mef sta valutando le osservazioni fatte dell’Antitrust e presto fornirà tutte le risposte necessarie a riguardo.

Infine, l’intervento si è concluso con l’annuncio di It Wallet. Questo nuovo servizio consentirà l’accesso tramite i servizi Spid e Cie. Soprattutto quest’ultimo verrà reso disponibile per garantire un elevato livello di sicurezza per determinati servizi, come nel caso della patente ed altri documenti inseriti nel Wallet pubblico.

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