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Recenti segnalazioni provenienti dagli Stati Uniti indicano un calo nella domanda per il nuovo dispositivo indossabile di Apple, il Vision Pro.
L’analista di settore Ming-Chi Kuo ha evidenziato una significativa diminuzione nelle spedizioni del prodotto, con tempi di consegna ridotti a soli 3-5 giorni, rispetto alle settimane precedenti. Ciò potrebbe indicare un calo dell’interesse da parte dei consumatori per il Vision Pro.

Secondo Kuo, affinché la domanda per il Vision Pro aumenti nuovamente, Apple potrebbe essere costretta a considerare due soluzioni principali.

  • La prima opzione sarebbe quella di ridurre il prezzo del dispositivo, rendendolo più accessibile a una fascia più ampia di consumatori;
  • L’altra possibilità sarebbe l’introduzione di nuove applicazioni o funzionalità più utili, in modo da rendere il Vision Pro più attraente per i potenziali acquirenti.

Apple Vision Pro: problemi di qualità e reso del prodotto

Mentre la domanda per l’Apple Vision Pro rallenta, emergono anche preoccupazioni riguardanti la qualità del prodotto. Alcuni utenti hanno segnalato crepe e rotture al vetro anteriore del dispositivo, sollevando dubbi sulla durabilità e sulla solidità del design.
Ma non è tutto, in quanto sono statianche  riportati casi in cui gli utenti hanno restituito il Vision Pro dopo pochi giorni di utilizzo, a causa di insoddisfazione rispetto alle prestazioni del dispositivo.

In risposta a queste sfide, Apple potrebbe intraprendere nuove strategie per mantenere la competitività sul mercato degli indossabili. Si ipotizza, infatti, l’introduzione di una versione low-cost del Vision Pro, con specifiche inferiori ma a un prezzo più accessibile. In più, è probabile che l’azienda sviluppi anche un nuovo modello di fascia alta, più potente e avanzato rispetto alla prima generazione di Vision Pro, per attrarre i consumatori più esigenti.

Insomma, i rallentamento della domanda per Apple Vision Pro negli Stati Uniti solleva interrogativi sul futuro del dispositivo indossabile.
Mentre l’azienda potrebbe adottare nuove strategie per stimolare la domanda, come prezzi più bassi o nuove funzionalità, resta da vedere se queste azioni saranno sufficienti per invertire la tendenza attuale.

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