Con il nuovo DDL gli HACKER rischiano e gli utenti sono più sicuri

Il Governo sta per applicare qualcosa di veramente utile per gli utenti che si rapportano ogni giorno al mondo del web. Secondo quanto riportato infatti proprio lo scorso giovedì nel Consiglio dei ministri è arrivato il primo disegno di legge che riguarda la cybersicurezza. L’obiettivo è quello di rendere le pene più dure per tutti coloro che si rendono protagonisti gli attacchi hacker di ogni genere.

Anche coloro che forniscono programmi utili a danneggiare un qualsiasi sistema informatico possono rischiare due anni di reclusione e anche una multa da oltre 10.000 €.

Le pubbliche amministrazioni così come le regioni i comuni e le Asl, hanno l’obbligo di notificare entro le 24 ore tutti gli incidenti informatici che i loro sistemi hanno subito. Eventualmente dovesse esserci un qualsiasi ritardo, potranno essere avviate delle ispezioni da parte dell’agenzia per la cybersicurezza. Nel caso in cui il tutto dovesse reiterarsi, potrà essere applicata una sanzione che va da 25.000 a 125.000 €.

Il nuovo Ddl sulla cybersicurezza distrugge gli hacker ma li aiuta anche

La nuova bozza che riguarda il decreto legge sulla cybersicurezza, prevede anche degli sconti di pena. gli hacker possono beneficiare di una riduzione fino a due terzi ma solo aiutando le forze dell’ordine.

In primo luogo tutte le pene fino a 12 anni potranno essere ridotte fino al 66% per chi collabora a risolvere determinate situazioni provenienti da reati informatici. Gli hacker beccati dunque potranno collaborare con le autorità per evitare di scontare tutta la pena ma il beneficio sarà uno: i problemi saranno più semplicemente risolvibili visto che saranno stesso i criminali informatici a dare una mano nella risoluzione.

Da non dimenticare che il periodo di reclusione previsto in precedenza che andava da 1 a 5 anni, ora andrà da 2 a 5 anni.

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