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Volvo e Air Burners propongono un “sistema a circuito chiuso” per ridurre emissioni nocive. Il BioCharger, potrebbe rivoluzionare l’energia nei cantieri al di fuori delle reti elettriche tradizionali. In un’epoca di crescente sensibilità ambientale, Air Burners propone il “sistema a circuito chiuso” come pionieristica soluzione per mitigare le nocive emissioni derivanti dalle combustioni all’aperto. Questa avanzata tecnologia si erge come risposta strategica alla gestione imponente di oltre settanta milioni di tonnellate di rifiuti di legno annui negli Stati Uniti, di cui attualmente il 50% è sottoposto a combustione o decomposizione, aggravando il problema dell’inquinamento atmosferico e quindi peggiorando tutte le situazioni causate da ciò.

 

Volvo, per caricare le EV utilizzare il legno

In parallelo, il BioCharger, attualmente in fase di test con un prototipo di escavatore elettrico Volvo da 23 tonnellate, si prospetta come un’innovazione rivoluzionaria nell’approvvigionamento energetico dei cantieri al di fuori delle reti elettriche convenzionali. L’entusiasmante prospettiva di questa tecnologia è ancor più rafforzata dalla collaborazione con Rolls-Royce, che ha giocato un ruolo determinante nello sviluppo di una stazione di ricarica EV da 450 kWh, integrata nel BioCharger mediante l’utilizzo del sistema di stoccaggio dell’energia della batteria mtu EnergyPack.

Tuttavia, mentre si esplorano queste nuove frontiere dell’innovazione tecnologica in ambito meccanico, emerge l’imperativo di condurre una valutazione ambientale completa. Si presta particolare attenzione all’esame accurato della fase di raccolta e combustione delle biomasse, garantendo che le soluzioni proposte siano ancorate a un’impronta ecologica positiva, contribuendo così a delineare un futuro più sostenibile e consapevole. Se siete interessati all’argomento, vi invitiamo a leggere altri articoli simili, oppure aspettare che ne vengano pubblicati di nuovi.

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