I dettagli sul supporto per store di app di terze parti e le riflessioni sulla sicurezza e la privacy da parte di Apple.
I dettagli sul supporto per store di app di terze parti e le riflessioni sulla sicurezza e la privacy da parte di Apple.

Apple si trova al centro delle attenzioni in Europa, con una scadenza imminente fissata al 6 marzo per conformarsi integralmente al Digital Markets Act dell’Unione Europea. Questa normativa impone l’apertura del giardino murato dell’App Store, consentendo agli utenti iPhone di installare applicazioni provenienti da fonti esterne. La prospettiva di queste significative modifiche al modello chiuso di Apple ha innescato una serie di attese riguardo al rilascio della versione beta di iOS 17.4, presumibilmente questa settimana.

 

Un cambiamento epocale nella politica di Apple

La mossa verso il supporto per store di app di terze parti e il sideloading di app su iPhone rappresenta un cambiamento radicale nella politica di Apple, particolarmente nei paesi dell’UE come Austria, Belgio, Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, e altri. La società, in passato, ha difeso strenuamente la sua politica chiusa, citando preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza dei clienti. Tim Cook, CEO di Apple, ha manifestato il suo dissenso durante una conferenza tecnologica nel 2021, affermando che il sideloading di app minaccerebbe la sicurezza dell’iPhone e comprometterebbe molte iniziative sulla privacy integrate nell’App Store.

E’ comunque probabile che la casa di Cupertino si conformerà al Digital Markets Act nel modo più restrittivo possibile per mitigare le sue preoccupazioni. Questo potrebbe tradursi in limitazioni e protezioni relative agli store di app di terze parti e al sideloading di app su iPhone. Un approccio simile è stato adottato negli Stati Uniti, dove Apple ha recentemente concesso agli sviluppatori di indirizzare i clienti verso metodi di pagamento al di fuori dell’App Store, pur continuando a imporre commissioni elevate e ad applicare regole rigide.

Oltre a queste imminenti modifiche, l’Europa ha esercitato ulteriore pressione regolamentare su Apple. La Commissione europea ha annunciato che l’azienda americana ha accettato di consentire alle app di pagamento di terze parti e ai portafogli mobili di utilizzare il chip NFC degli iPhone, aprendo la strada a una maggiore concorrenza per Apple Pay e Apple Wallet. Nonostante l’annuncio, rimane incerto il momento in cui Apple implementerà effettivamente questa modifica.

 

Tra regolamentazione e difesa della chiusura

Il futuro dell’azienda in Europa si profila con significativi cambiamenti regolamentari. L’azienda si troverà a bilanciare la conformità normativa con la sua lunga difesa di un approccio chiuso, mentre gli utenti e gli sviluppatori osservano attentamente le evoluzioni in un contesto di crescente attenzione sulla privacy e sulla concorrenza nel mondo digitale. Resta da vedere come queste dinamiche influenzeranno il rapporto tra Apple e la sua vasta utenza europea, delineando un nuovo capitolo nell’evoluzione del panorama tecnologico.

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