Hertz: addio auto elettriche, benvenuto ritorno delle auto a benzina

Hertz, uno dei giganti del noleggio auto, ha annunciato un significativo cambiamento di rotta nel suo approccio alle auto elettriche. La società prevede di vendere un terzo della sua flotta di veicoli elettrici, composta da 20.000 unità, per reinvestire i proventi nell’acquisto di auto a motore a combustione interna. Questa decisione è guidata da una domanda più debole del previsto per le auto elettriche e dai crescenti costi di riparazione delle batterie.

Il desiderio iniziale di Hertz di acquistare 100.000 veicoli Tesla nel 2021 è stato sostituito da una nuova prospettiva, riflettendo il rallentamento della domanda di auto elettriche negli Stati Uniti. Il cambio di rotta è evidenziato dalla decisione di vendere una parte significativa della sua flotta elettrica, un segnale del mercato che ha sorpreso gli investitori e ha causato una flessione del 2,30% nei titoli Hertz nelle prime contrattazioni.

Reinvestimento di Hertz in Auto a combustione interna

Hertz prevede di utilizzare una parte dei proventi derivanti dalla vendita delle auto elettriche per acquistare veicoli con motore a combustione interna, cercando così di bilanciare l’offerta rispetto alla domanda effettiva. La mossa rappresenta un ritorno alla strategia tradizionale per la società, indicando anche un’attenzione al valore residuo dei veicoli elettrici nel mercato dell’usato. Il mercato ha reagito prontamente all’annuncio, con le azioni Hertz che hanno subito una diminuzione di oltre il 5% durante l’avvio delle contrattazioni a Wall Street. Questa variazione segue un calo del 32% nel corso del 2023, riflettendo le sfide che Hertz ha affrontato nel settore in continua evoluzione del noleggio auto.

Hertz si aspetta che questa decisione migliorerà il flusso di cassa e gli utili per il 2024 e il 2025, con un aumento dei ricavi giornalieri e una riduzione degli ammortamenti e delle spese operative. La società progetta un implemento complessivo dei risultati finanziari entro la fine del 2025, evidenziando il suo impegno nel soddisfare le mutevoli esigenze del mercato del noleggio auto. I numeri sono in netto contrasto con la direzione verso il cambiamento sostenibile delle vetture. Purtroppo, è evidente, che gli acquirenti e i noleggiatori preferiscono le auto “tradizionali”. Le ragioni potrebbero essere legate alla disinformazione, ai costi o alla difficoltà di trovare centraline di ricarica.

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