Inventato un sistema artificiale per la riduzione della CO2 nell'aria

Un gruppo di ricercatori presso il Max Planck Institute ha recentemente annunciato un significativo passo avanti nella lotta contro l’aumento dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera. Gli scienziati hanno sviluppato un sistema artificiale per catturare la CO2 dall’aria, superando in efficienza i processi naturali e dimostrando la sua implementazione con successo in organismi viventi, tra cui i batteri.

Considerando il nostro mondo, in cui il cambiamento climatico è una delle sfide globali più urgenti, la ricerca va a concentrarsi necessariamente sull’ottimizzazione della fotosintesi, sfruttando la capacità delle piante di convertire CO2 in energia chimica. Il nuovo sistema, denominato ciclo THETA, utilizza 17 biocatalizzatori per produrre l’acetil-coenzima A, una molecola cruciale per la produzione di farmaci e biocarburanti.

Il Ciclo THETA per l’abbassamento dei livelli di CO2

La riduzione dei livelli di anidride carbonica (CO2) è essenziale per affrontare il cambiamento climatico e mitigare i suoi impatti. L’anidride carbonica è uno dei principali gas responsabili dell’effetto serra, che contribuisce al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici.

Quello che rende unico il ciclo THETA è l’accoppiamento di due enzimi altamente efficienti, provenienti da diversi batteri, ciascuno dei quali è singolarmente dieci volte più veloce ed efficiente rispetto a quelli presenti nelle piante. La novità sta nell’unione di questi enzimi, precedentemente separati in natura. Dopo intensi esperimenti di ottimizzazione, i ricercatori sono riusciti a incorporare il ciclo THETA nelle cellule viventi del batterio E. coli. Anche se il processo sia stato suddiviso in tre moduli all’interno del batterio a causa della sua complessità, rappresenta comunque un notevole successo scientifico. Il potenziale di questa tecnologia però va oltre la semplice cattura di CO2.

Il ciclo THETA potrebbe contribuire alla produzione ecologica di biocarburanti e di altre molecole utili, offrendo una soluzione innovativa e sostenibile per affrontare le sfide ambientali e energetiche del nostro tempo. Tuttavia, i ricercatori hanno evidenziato che il lavoro è ancora in corso, e futuri sviluppi mireranno a integrare i tre moduli del ciclo THETA in un unico sistema all’interno del batterio. Nonostante ciò, il progresso ottenuto finora promette di aprire nuove prospettive nella ricerca per la mitigazione del cambiamento climatico e lo sviluppo di tecnologie sostenibili.

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