Verso un futuro migliore: ecco cosa aspettarci da Quick Share
Verso un futuro migliore: ecco cosa aspettarci da Quick Share

Google ha recentemente intrapreso una silenziosa ma significativa modifica riguardo al suo servizio di condivisione file peer-to-peer per Android, precedentemente noto come Nearby Share. Dopo diversi mesi di test, Google ha deciso di rinominare il servizio “Quick Share“. Questo cambiamento potrebbe avere diverse implicazioni positive per gli utenti.

 

Il percorso di Quick Share

In primo luogo, il nuovo nome, Quick Share, è più intuitivo e facile da ricordare. Indica chiaramente la natura del servizio, sottolineando la sua funzione principale di consentire agli utenti di condividere file in modo rapido e semplice. Curiosamente, questo nome è già noto agli utenti Samsung, che lo identificano come il servizio proprietario di scambio file per la gamma Galaxy. Attualmente, non è chiaro se ci siano connessioni o implicazioni tra le decisioni di denominazione di Google e Samsung.

La modifica del nome è emersa dopo che i primi utenti hanno installato l’ultimo aggiornamento beta di Google Play Services, versione 23.50.13. Gli utenti hanno segnalato la comparsa di una notifica confermando il nuovo nome “Quick Share” insieme a un’icona rinnovata, composta da due frecce che puntano l’una verso l’altra con code semicircolari. Questa icona è ora visibile anche nel riquadro delle Impostazioni rapide sui dispositivi Android.

Al momento, sembra che la modifica del nome sia l’unica novità, anche se molti utenti hanno segnalato problemi di funzionamento del servizio negli ultimi mesi. Alcuni utenti lamentano difficoltà nell’invio di file dal PC al proprio smartphone, mentre altri riscontrano problemi opposti. La speranza è che il cambio di nome sia solo l’inizio di miglioramenti sostanziali, forse risolvendo i problemi segnalati dagli utenti.

 

Dalla Beta all’aggiornamento ufficiale

In passate guide, abbiamo fornito dettagli su come utilizzare Nearby Share e discusso delle nuove funzionalità introdotte nella seconda metà dell’anno, come la capacità di funzionare a schermo spento e l’introduzione (in versione beta) di una cartella dedicata per i file scambiati sui dispositivi Android. La seconda caratteristica potrebbe essere implementata nella versione pubblica, magari insieme al cambio di nome, offrendo un’esperienza utente più completa e funzionale.

La rinominazione di Nearby Share in Quick Share potrebbe segnalare un rinnovato impegno da parte di Google per migliorare e ottimizzare il servizio di condivisione file peer-to-peer per gli utenti Android. Resta da vedere se ulteriori aggiornamenti e miglioramenti seguiranno nei prossimi mesi, ma la speranza è che Quick Share diventi un servizio affidabile e efficiente per la comunità Android.

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