Airbnb accusato di evasione fiscale

Viaggiare è una delle attività preferite da tutti gli esseri umani che, lavoro permettendo, cercano spesso di ritagliarsi dei piccoli momenti lontani dalla routine quotidiana in qualche altra parte del mondo.

Quest’attività però è diventata sempre più costosa a causa dell’aumento del caro vita che ha spinto le compagnie aeree ad alzare sempre di più i prezzi dei biglietti e anche agli hotel di incrementare le tariffe delle stanze.

In tutto questo caos Airbnb è sempre stata una delle soluzioni più vantaggiose ed economiche per le vacanze. Si tratta di una piattaforma nata per rendere più semplice la ricerca di un alloggio in diverse parti del mondo.

Grazie a Airbnb è infatti possibile cercare una sistemazione sicura accedendo a tutte le recensioni delle persone che ci sono state prima del vostro arrivo. Inoltre è anche possibile diventare a propria volta un host postando l’annuncio della vostra casa o stanza in affitto.

Si può dire che la piattaforma abbia rivoluzionato il modo di viaggiare ma negli anni è stata anche soggetta a numerose controversie.

Airbnb e le controversie legali

Il 7 novembre 2023 è stato emesso un atto accusatorio nei confronti di Airbnb incolpato di evasione fiscale avvenuta in Italia negli anni 2017 e 2021.

Airbnb ha invece fatto sapere, in seguito alla disposizione del sequestro di 779 milioni e 435.000 euro che: “Airbnb Ireland ha in corso una discussione con l’Agenzia delle Entrate dal giugno 2023 per risolvere questa questione. Siamo sorpresi e amareggiati dall’azione annunciata dal procuratore della Repubblica lunedì. Siamo fiduciosi di aver agito nel pieno rispetto della legge e intendiamo esercitare i nostri diritti in merito alla vicenda”.

 

 

 

 

 

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