Quest’oggi, 16 ottobre, si giungerà finalmente ad un responso riguardante l’assegnazione dei diritti televisivi per la trasmissione delle partite di Serie A durante il quinquennio che andrà dal 2024 al 2029. Le trattative fino ad ora sono state molto complicate e non hanno portato ad alcun risultato. La Lega puntava su una proposta d’acquisto con un valore preciso, che però non è stato raggiunto. Le discussioni, quindi, sono state estese e i voi dibattiti sono stati innumerevoli.
Per tale ragione, Lorenzo Casini, presidente della Lega serie A è arrivato alla conclusione che, giunti a questo punto, le opzioni possibili possano essere soltanto due. In primo luogo, i diritti potrebbero essere assegnati ai broadcaster Sky, DAZN e anche a Mediaset. In alternativa, la Lega si vedrà costretta a procedere con il progetto per la realizzazione del canale ufficiale.
Trattative definitive per la Serie A
Durante l’assemblea si scoprirà esattamente a che punto sono giunte le trattative della commissione della serie A, responsabile di questa fase di assegnazione. Si tratta di un momento decisivo che segnerà le sorti dei broadcaster, che finora hanno avuto il primato, e della Lega stessa. Se però, l’offerta da parte dei primi non sarà diversa rispetto quelle presentate in precedenza, allora con molta probabilità la creazione del canale sarà ufficiale.
La proposta da parte dei broadcaster, infatti, finora è stata di 870 milioni di euro per i pacchetti della serie A di ogni stagione. Tale cifra che differisce di molto rispetto al miliardo che la Lega vorrebbe ottenere. Qualche giorno fa sono emersi, intanto, anche i pacchetti del Canale Lega Serie A e i prezzi ad essi corrispondenti.
Il primo pacchetto è chiamato Piano Platinum e sarà da 30 Euro al mese. Esso permetterà di usare l’account su due dispositivi, mentre la spesa totale per il campionato sarà di 270 euro. Il secondo potrebbe invece essere il Piano Gold da soli 20 euro, di cui non si conoscono ancora i dettagli, ma che porterebbe ad una spesa di 180 euro totali in 9 mesi. A complicare ancor di più le trattative è la ricerca di un modo per contenere la perdita di spettatori del campionato che ha superato i 3,3 milioni di utenti soltanto durante le prime 8 giornate.