UE, gli e-fuel dovranno essere solo 100% carbon neutral

La deroga degli e-fuel è in questo momento in elaborazione da parte della commissione europea. Questa soluzione consentirebbe alle auto che supportano tale tipologia di carburante di poter restare in vendita anche dopo la dead line del 2035.

Al momento però sembra che tutti i limiti che si vogliono introdurre in merito a questo tipo di carburante, risultino particolarmente stringenti. Questo dunque renderebbe quasi impossibile il loro utilizzo oltre il 2035.

e-Fuel in approvazione oltre il 20235? Situazione difficile

Al momento non c’è ancora un testo definitivo che possa confermare tali modifiche. Il tempo però stringe: solo fino alla fine dell’anno si potrà raggiungere un accordo. Questo è quanto spiegato da Ralf Diemer, attualmente nel direttivo della eFuel Alliance:

Gli e-fuel, che derivano da fonti rinnovabili, sono considerati neutri dal punto di vista climatico. Durante la loro combustione, vengono rilasciate solo le emissioni di CO2 precedentemente catturate durante il processo di produzione. La normativa RED (Direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili) tiene conto non solo delle emissioni durante l’uso del veicolo, ma anche di quelle legate al trasporto, allo stoccaggio e alla distribuzione dei carburanti. Questo significa che una riduzione delle emissioni del 100% è estremamente difficile da raggiungere, e questo vale per tutte le tecnologie, compresa l’elettromobilità. Fino a quando anche il settore dei trasporti e della distribuzione non sarà completamente alimentato da energie rinnovabili, sarà praticamente impossibile raggiungere un obiettivo di riduzione totale delle emissioni. Inoltre, non è chiaro come la Commissione abbia stabilito il 100% come obiettivo, poiché non sembrano esserci valutazioni d’impatto sul quando e il come potrebbe essere effettivamente raggiunto un obiettivo del genere.

Unico modo per comprendere quali siano le emissioni reali di CO2 di un qualsiasi prodotto è quello di effettuare delle analisi del suo ciclo vitale. Comunque per ottobre è previsto un incontro tra tutti i rappresentanti degli Stati membri al fine di poter discutere la questione insieme con la commissione.

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