IPTV, la legge ora distrugge chi usa la pirateria: multe e carcere

La stagione calcistica, già ripresa con il ritorno della Serie A e dei principali campionati europei, si arricchirà ancora tra una settimana con la ripresa della Champions League e delle coppe europee. Anche quest’anno gli appassionati di calcio per seguire la loro squadra del cuore dovranno affidarsi a DAZN e Sky, ma anche quest’anno molti utenti sceglieranno la via dello streaming IPTV illegale. 

 

IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto

Relativamente all’IPTV c’è però una differenza sostanziale tra questa stagione e la precedente. Il Parlamento in estate, proprio in vista della ripresa dei principali eventi sportivi, ha approvato una norma che rappresenta una vera e propria stretta contro il cosiddetto pezzotto. Le autorità, in nome di questa nuova legge, avranno molto più potere e margine di manovra per arginare il fenomeno della pirateria.

In prima istanza, le forze dell’ordine potranno ora intercettare direttamente gli indirizzi IP di coloro che accedono senza alcun tipo di consenso e senza un regolare abbonamento ai canali di Sky, di DAZN così come ai contenuti di Prime Video. Una volta intercettati gli IP, il blocco della trasmissione sarà automatico. Inoltre, anche Sky e DAZN avranno la possibilità di denunciare canali che trasmettono i loro eventi, con la possibilità di chiudere siti e piattaforma entro massimo mezz’ora.

Il Parlamento ha inoltre inasprito le sanzioni contro l’IPTV. Coloro che scelgono il pezzotto possono ricevere una multa che arriva sino a 15mila euro. Per coloro che trasmettono invece è confermata la pena massima della reclusione in carcere sino a tre anni.

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