Come ben sappiamo la luce blu dei dispositivi elettronici come telefoni cellulari, computer o tablet può avere effetti negativi sulla salute umana. Le conseguenze di un’esposizione prolungata agli schermi di questi dispositivi possono essere le seguenti: difficoltà ad addormentarsi, compromissione della qualità del sonno, secchezza oculare e affaticamento visivo.
Dal 2000 sono state quindi create delle particolari lenti per occhiali chiamate appunto lenti anti luce blu che sono in grado di filtrare le onde di luce emanate dagli schermi dei dispositivi. D’allora chiunque abbia gli occhiali e sia costretto, per studio o per lavoro, a passare molto tempo davanti a computer o altri dispositivi, ha acquistato almeno una volta nella vita questa tipologia di lenti.
Ma se vi dicessi che probabilmente queste lenti sono inutili?
Lenti anti luce blu: sono davvero utili?
Una nuova analisi che ha coinvolto 17 studi controllati, condotta da parte dei professori dell‘Università di Melbourne, dell’Università di City (Londra) e dell’Università Monash, ha rivelato che in realtà le lenti anti luce blu non sono poi così utili come si pensasse.
Lo studio era mirato a mettere in luce le eventuali differenze tra l’utilizzo di occhiali con lenti normali e occhiali con lenti anti luce blu e ciò che è emerso è che in realtà non ci sono poi tante variazioni.
Le lenti che dovrebbero filtrare la luce blu non possiedono degli effetti migliorativi sull’affaticamento degli occhi e a quanto pare non proteggono neanche la retina da eventuali danni.
Gli esperimenti a riguardo sono ancora all’inizio e non ci resta che attendere possibili sviluppi.