IPTV, la legge ora distrugge chi usa la pirateria: multe e carcere

La Serie A è tornata ufficialmente in campo. Lo scorso weekend si è disputata la prima giornata del campionato italiano 2023/2024 ed il prossimo weekend già si replica con la seconda giornata. Le partite anche in questa stagione saranno visibili su DAZN e su Sky. A differenza del precedente campionato, però, ci saranno novità sostanziali per coloro che scelgono lo streaming IPTV illegale. 

 

IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto

In seguito agli esposti di DAZN e di Sky, il Parlamento ha approvato una legge che difatti rappresenta una vera e propria stretta contro la tecnologia dell’IPTV illegale, meglio conosciuto anche come pezzotto. Le autorità ora avranno molto più potere nel contrastare tale dinamica.

A differenza degli scorsi anni, infatti, le forze dell’ordine potranno intervenire in maniera molto più rapida ed incisiva andando a bloccare tutti gli indirizzi IP che sono collegati ad un portale che trasmette senza permesso i canali di Sky, di DAZN o anche dei contenuti di Netflix. Il blocco delle trasmissioni sarà quindi immediato per il segnale. Anche le stesse pay tv inoltre avranno modo di segnalare alle autorità eventuali irregolarità.

La battaglia contro l’IPTV non si svolge soltanto sul campo, ma anche attraverso le sanzioni, divenute ancora più aspre rispetto al solo recente passato. Coloro che ancora utilizzano il pezzotto infatti riceveranno una multa il cui valore minimo è di mille euro e quello massimo è pari a 15mila euro. Prevista, inoltre, per i trasgressori una sanzione ulteriore sino a tre anni di reclusione.

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