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Lunedì 6 febbraio 2023, un tremendo terremoto di magnitudo 7 si è abbattuto tra la Turchia e la Siria, causando oltre 10.000 feriti e centinaia di persone che hanno perso la vita. Una roccaforte ultramillenaria situata a Gaziantep, nel sud-est dell’Anatolia, è stata devastata dalla catastrofe naturale.

Questo castello fu costruito in epoca romana ed è generalmente riconosciuto come uno degli esempi più ben conservati di roccaforte medievale in Turchia. Le sue origini possono essere fatte risalire all’epoca romana. Fu costruito tra il II e il III secolo d.C., quando l’Impero Romano d’Oriente controllava l’Anatolia ed era responsabile della sua costruzione. A causa del terremoto, la maggior parte della struttura è crollata e i suoi detriti sono ora visibili sparsi sulla collina della zona.

Terremoto in Turchia, sono oltre 10.000 i feriti

Fino a pochi giorni fa, la roccaforte si distingueva per il suo disegno circolare irregolare, con un perimetro di oltre 100 metri, oltre che per le 12 torri e i 36 bastioni. Se il fatto che sia stata ristrutturata durante il regno di Giustiniano I, nel VI secolo d.C., non fosse sufficiente a convincervi dell’importanza di questo monumento, allora il fatto che sia in circolazione da 1.800 anni dovrebbe bastare. L’Impero Ottomano ha avuto una seconda restaurazione nel 1557, sotto il regno del famoso Solimano il Magnifico, che all’epoca era il Sultano.

Ha una lunga e tragica storia come epicentro di gravi terremoti, poiché l’area rappresenta la convergenza delle placche tettoniche anatolica, araba e africana. Purtroppo, il violento terremoto che ha causato ingenti danni alla popolazione di Turchia e Siria ha distrutto il noto castello. Al momento si cerca ancora di contare il numero delle vittime ed il valore del danno causato.

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