IPTV: utilizzatori nei guai, la Guardia di Finanza irrompe su Telegram

Tra meno di un mese, considerando il Mondiale entrato oramai nelle sue fasi conclusive, torneranno la Serie A, i campionati di calcio nazionali e le coppe europee. In vista di gennaio, molti italiani già si stanno affrettando ad una rincorsa alla tecnologia streaming IPTV.

 

IPTV, tutti i rischi in vista del ritorno della Serie A

I servizi garantiti dallo streaming illegale oramai sono noti. Gli utenti hanno la possibilità di accedere ad un ticket all inclusive che contempla le esclusiva previste da Sky insieme a quelle previste da altri due importanti contenitori streaming come Amazon Prime Video e soprattutto DAZN.

Nel corso degli ultimi mesi, però, i controlli relativi allo streaming illegale sono divenuti molto più capillari in tutto il territorio nazionale ed al tempo stesso sono anche aumentate le possibili sanzioni per i trasgressori. Chi sceglie lo streaming IPTV si espone oggi ad una multa il cui valore massimo arriva sino a 30mila euro. In alcune circostanze, per gli utenti, è prevista anche la galera, laddove si presenti una recidiva, sino ad un massimo di tre anni.

Altro fattore da considerare sono le truffe. Su Telegram così come su WhatsApp aumentano di giorno in giorno i canali che propongono finti ticket IPTV con il semplice scopo di raggirare l’utente.

La via dello streaming illegale talvolta guarda anche con profondo legame ai canali VPN. Di per sé, la tecnologia è legale e rappresenta uno strumento consigliassimo e facile da usare per qualsiasi utente per navigare protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attualmente in rete, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

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