Anello scomparso: quando la casa non ruba ma nasconde e "coltiva"

Quella che stiamo per narrarvi è una storia che ha dell’incredibile alla quale potete scegliere se credere o no. Al centro del caso Lena Paahlsson c’è un anello scomparso e la disperazione di una famiglia alle prese con la sua ricerca. Avete presente la narrazione di Corey Johnson, l’uomo che fece irruzione nella base militare per dichiarare una guerra fantasy? Ecco, siamo su quei livelli di assurdità.

Anello scomparso: che fine ha fatto il gioiello di Lena Paahlsson?

Nel 2011, la signora Lena Paahlsson abitava con la sua famiglia in una piccola fattoria nei pressi di Mora (Svezia). La donna era una contadina e da sempre si occupava, come tutti coloro che conducono una vita agricola, di realizzare il compost per fertilizzare l’orto. In occasione delle sue nozze, le venne regalata dal marito una fede nuziale in oro bianco e con ben sette diamanti, la quale però scomparse nella notte di Natale.

Lena stava preparando con le figlie dei dolci natalizi, lasciando quindi l’anello indisturbato sul davanzale del bancone in cucina. Mai ci fu passo più falso di questo. La donna non vide più il suo prezioso gioiello. Si cercò in lungo e in largo, mettendo a soqquadro tutta la casa (si cercò addirittura sotto le piastrelle della cucina). I tentativi furono però vani.

Le speranze erano ormai finite quando, nel 2011, fece una scoperta indimenticabile. Nel suo orto notò un qualcosa di fin troppo sbrilluccicante. Si trattava del suo anello, cresciuto attorno alla circonferenza di una carota. Secondo la famiglia, in quella sera passata a realizzare dolci e compost, il gioiello sarebbe stato gettato distrattamente nella pattumiera per poi finire sul terreno come concime.

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