Il ciclo di vita di uno smartphone potrebbe essere allungato del 50%. Secondo gli esperti è fondamentale prendere dei provvedimenti al fine di limitare i casi di obsolescenza programmata.

Ognuno potrebbe avere a disposizione un unico dispositivo anche per un periodo lungo ben 10 anni tramite il ricorso a una nuova politica aziendale. L’Unione Europea potrebbe avere già le idee ben chiare a tal proposito.

Uno smartphone potrebbe durare anche 10 anni!

 

Mentre Samsung tenta di consolidare sempre più la sua posizione nel settore degli smartphone pieghevoli ed Apple prova ad affrontarla senza timore con i suoi iPhone 14, Google si prepara a sfoggiare i suoi prossimi dispositivi.

Le opzioni sicuramente non sono poche per gli utenti intenzionati a cambiare smartphone ma quanti sono coloro che optano per il cambio del dispositivo soltanto per la voglia di ottenere un modello di ultima generazione? E quanti coloro che a causa di rallentamenti e guasti sono costretti a procedere con l’acquisto di un nuovo smartphone?

Avere a disposizione uno smartphone più longevo farebbe sicuramente comodo alla maggioranza degli utenti ma spesso si incappa in casi di obsolescenza programmata e nell’impossibilità di procedere con il riparo tramite la sostituzione delle componenti. 

Secondo l’esperto Giovanni Miragliotta:

“Oggi non durano quasi mai 10 anni nemmeno Pc e laptop, strumenti di lavoro disegnati per essere espandibili sostituendo componenti e aggiornando software”. 

La sostituzione delle componenti danneggiate sarebbe una soluzione decisamente efficace ma nessuna azienda di rilievo è solita applicare una strategia simile. La Commissione Europea, dunque, sembra essersi attivata al fine di rivedere regole e pratiche fino ad ora applicate così da allungare il ciclo di vita di smartphone e altri device.

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