NASA rimanda il lancio di Artemis 1

Il lancio del razzo Artemis 1, che si trova ora allo Space Launch System (SLS), era stato inizialmente programmato per il 29 agosto. Ma gli ingegneri non sono stati in grado di raffreddare uno dei motori RS-25 ad una temperatura di sicurezza in tempo per il lancio. Quel problema, insieme alle cattive condizioni meteorologiche, ha costretto la NASA a cancellare il lancio a soli due minuti dalla finestra di lancio, hanno detto i funzionari della NASA in una conferenza stampa martedì 30 agosto.

Il nuovo tentativo avverrà il 3 settembre (all’inizio era stato scelto il 2 settembre, giorno che la NASA ha escluso a causa dell’alto rischio di condizioni meteorologiche avverse).

L’ora del lancio sarò intorno alle 14:17“, ha detto martedì Mike Sarafin, responsabile della missione Artemis della NASA, in una conferenza stampa. I funzionari della NASA hanno aggiunto che se il razzo non decollerà sabato, un altro lancio potrebbe essere programmato appena 48 ore dopo.

La NASA vede questo volo come la prima di tre missioni che avranno l’onere di trasportare l’hardware, il software e i sistemi di terra destinati a trasportare un giorno i primi umani su Marte. Il prossimo volo di prova senza equipaggio di Artemis 1, sarà seguito da Artemis 2 e Artemis 3 rispettivamente nel 2024 e nel 2025/2026. Artemis 2 farà lo stesso viaggio di Artemis 1, ma con un equipaggio umano di quattro persone, mentre  Artemis 3 invierà la prima donna e la prima persona di colore sul polo sud della Luna.

Sono stati rilevati diversi problemi, che fortunatamente sono stati risolti

Il lancio di lunedì era previsto per le 8:33 di mattina, ma il tentativo è stato afflitto da problemi sin dall’inizio. I primi tentativi di rifornimento hanno avuto ritardi nelle prime ore di lunedì mattina, quando un fulmine, che aveva già colpito la piattaforma missilistica Artemis due giorni prima, ha minacciato di far esplodere di nuovo il razzo.

Non molto tempo dopo le 3:00, il team di lancio ha annunciato che stava avendo problemi a rifornire il razzo con carburante a idrogeno liquido super raffreddato. Questi problemi ricordano quelli che il team ha riferito di aver avuto durante le prove generali di aprile: in quella circostanza una valvola dell’elio difettosa e una perdita di idrogeno liquido hanno impedito al razzo di essere preparato per l’accensione, come riportato in precedenza da Live Science. Un altro inconveniente per il lancio fallito di lunedì è arrivato quando gli ingegneri hanno individuato una sospetta crepa nell’isolamento termico del razzo, anche se in seguito è stata considerata superficiale.

Il problema che alla fine ha fatto fallire il lancio è arrivato subito dopo le 6:00 ET, quando il team ha dichiarato che il carburante a idrogeno liquido stava solo raffreddando tre dei quattro motori del razzo. Il motore problematico, chiamato motore tre, sembrava essere di circa 40 gradi Fahrenheit (22 gradi Celsius) più caldo della temperatura di meno 420 F (meno 250 C) necessaria per il lancio.

La NASA tenterà di risolvere questo problema per il lancio di sabato pomeriggio eseguendo la procedura di raffreddamento del motore mezz’ora prima, un trucco che i funzionari dicono sia stato efficace durante i test condotti lo scorso anno.

FONTEmsn
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